Cisl, settantacinque anni di impegno e futuro al centro

Daniela Fumarola ribadisce la necessità di investire su sicurezza, formazione e rinnovo dei contratti.

Un anniversario simbolico per la Cisl, con Mattarella e un francobollo che celebra 75 anni di lotta per i diritti.

Nel cuore di Roma, proprio dove tutto ebbe inizio il 30 Aprile del 1950, la Cisl ha celebrato il proprio settantacinquesimo anniversario. Al teatro Adriano, gremito per l’occasione, è intervenuto anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L’evento ha scelto come motto “La forza del lavoro, il valore della persona”, una frase che racchiude l’anima del sindacato nato su principi solidi come libertà, giustizia, partecipazione, autonomia e responsabilità.

Un francobollo per ricordare e ispirare

In apertura della giornata è stato presentato il francobollo celebrativo emesso da Poste Italiane e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Fa parte della serie “I valori sociali” ed è stato stampato in duecentomilaventicinque esemplari. L’immagine stilizzata rappresenta il profilo di un lavoratore da cui si irradia un corteo simbolico, con in alto a destra il logo della Confederazione. La grafica è accompagnata dalle parole “Libertà”, “Solidarietà”, “Partecipazione”, insieme all’indicazione “75esimo Anniversario” e alla dicitura tariffaria “B”.

Il sindacato e la sicurezza, un impegno che non si ferma

Nel corso dell’evento, la Segretaria Generale Daniela Fumarola ha commentato il recente annuncio del Governo su nuove misure per la sicurezza nei luoghi di lavoro. Pur evidenziando l’assenza di un confronto formale con i sindacati, ha riconosciuto l’intenzione positiva della Premier Giorgia Meloni, affermando che la Cisl valuterà i contenuti con attenzione e spirito costruttivo. Secondo Fumarola, è urgente un investimento concreto nella formazione dei lavoratori, nel potenziamento del ruolo degli ispettori e nella valorizzazione dei rappresentanti per la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Formazione e scuole, perché la cultura della sicurezza nasce da giovani

Un passaggio importante riguarda l’educazione alla sicurezza fin dalle scuole. “I lavoratori di domani siedono oggi tra i banchi”, ha ricordato Fumarola, sottolineando la necessità di ampliare la cultura della prevenzione anche nel mondo dell’istruzione. Il tema sarà anche centrale nelle manifestazioni del Primo Maggio promosse da Cgil, Cisl e Uil, incentrate sulla sicurezza e sull’urgenza di ridurre gli infortuni gravi e le morti sul lavoro.

Salari e contratti, il lavoro va qualificato e riconosciuto

La Segretaria ha ribadito con forza quanto affermato dal Presidente Mattarella sul tema della retribuzione. Il vero problema non è la quantità del lavoro, ma la sua qualità. Per rispondere a questa esigenza è fondamentale rinnovare i contratti, sia nel settore pubblico che in quello privato, distribuendo in modo più equo gli aumenti di produttività. Fumarola ha ricordato che mai prima d’ora erano state stanziate risorse anche per i futuri rinnovi, e questo rende ancor più urgente un’assunzione di responsabilità da parte di tutti gli attori in campo.

Giovani e donne, protagonisti di un nuovo mercato del lavoro

Chiudendo il suo intervento, Fumarola ha evidenziato l’impegno della Confederazione nell’inserimento lavorativo dei giovani e delle donne, troppo spesso esclusi dal mercato. Stabilizzazione, qualificazione, parità e opportunità sono le parole chiave di una visione che vuole mettere la persona, non solo il profitto, al centro dello sviluppo. L’appello finale è chiaro: serve un patto nazionale per la sicurezza e per il lavoro, un’alleanza tra istituzioni, imprese e lavoratori.

30 Aprile 2025 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi