EDITORIALE DELLA FONDAZIONE

La rinascita della storica pizzeria Est!Est!Est!, un pezzo di storia nel cuore di Roma

Un locale iconico che ha ospitato Sordi, Manfredi e Gassman, conservando il suo fascino d’epoca.

La rinascita della storica pizzeria Est!Est!Est!, un pezzo di storia nel cuore di Roma

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Un viaggio tra sapori autentici, storia e accoglienza internazionale in un luogo unico della capitale.

Nel cuore di Roma, a pochi passi dal Palazzo delle Esposizioni e dal Teatro dell’Opera, torna a splendere una delle insegne storiche della città: la Pizzeria Ristoro Est!Est!Est!. Fondata nel 1888, questa storica bottiglieria, divenuta negli anni un punto di riferimento per la gastronomia romana, riapre con un nuovo slancio, mantenendo viva la tradizione della pizza romana e della cucina popolare.

Questo luogo iconico ha visto tra i suoi clienti figure di spicco del cinema italiano come Alberto Sordi, Nino Manfredi e Vittorio Gassman, i cui autografi con dedica ancora campeggiano sulle pareti del locale. Ma la sua storia inizia molto prima: Guglielmo Marconi, celebre inventore e scienziato, fu presente all’inaugurazione dell’insegna al neon e del forno elettrico, che ancora oggi continua a sfornare pizze nella sede di Via Genova 32.

Un’atmosfera d’altri tempi tra tradizione e innovazione

Nonostante la ristrutturazione, il locale ha conservato intatti il suo fascino e il suo carattere originale. Le boiserie in legno, il celebre mobile-ghiacciaia, lo spillatore in ceramica per la birra e l’iconico menu della tradizione continuano a definire l’identità del locale. Tra le specialità senza tempo spiccano il filetto di baccalà, le polpette al sugo, il pan dorato con cicoria e, per chiudere in dolcezza, la classica crema allo zabaione accompagnata da amari della tradizione.

Dietro questa rinascita c’è la firma di tre appassionati ristoratori: Francesco Morrone, Domenico Falcone e Marco Ceccarelli, già noti per il successo del Ristoro degli Angeli alla Garbatella. Il loro obiettivo non è solo riportare in vita un’istituzione gastronomica, ma anche sperimentare un nuovo format, sempre ancorato alle radici della cucina romana.

Un’esperienza internazionale tra cucina e accoglienza

L’atmosfera autentica della Pizzeria Ristoro Est!Est!Est! si unisce a una visione moderna dell’accoglienza. Lo staff è composto da giovani selezionati per la loro capacità di dialogare con una clientela internazionale, accogliendo ospiti in inglese, francese e giapponese.

Un’attenzione particolare è stata riservata anche alla carta dei vini, che punta su etichette biologiche, con l’aggiunta, a breve, di una selezione di vini dealcolizzati, per rispondere alle esigenze di una clientela sempre più diversificata.

Una storia secolare legata al vino di Montefiascone

Le origini del locale risalgono al Cavaliere Ambrogio Ricci, nativo di Grotte di Castro e grande esperto di vini. Inizialmente concepita come bottigliera, la pizzeria si specializzò nella vendita del celebre vino di Montefiascone Est!Est!Est!, prodotto dallo stesso Ricci nei suoi vigneti della Tuscia viterbese.

Con l’arrivo dell’elettricità nei primi anni del ’900, il locale si trasformò in una pizzeria, acquisendo rapidamente notorietà. Nel 1920, un importante restauro definì l’attuale aspetto del locale, con pareti rivestite in pregiato legno di castagno lavorato da maestri ebanisti. Per l’occasione fu organizzata una grande festa, alla quale partecipò anche Guglielmo Marconi, consolidando ulteriormente il legame della pizzeria con la storia di Roma.

Un luogo amato dal cinema e dalla televisione

Grazie alla sua atmosfera senza tempo, il locale ha fatto da sfondo a numerose produzioni cinematografiche e televisive, diventando un’icona non solo per i romani, ma anche per il pubblico internazionale. Una fotografia dell’evento del 1920, ancora oggi esposta nella sala principale, racconta un passato fatto di innovazione, tradizione e grandi personaggi.

Oggi, con la nuova apertura, la Pizzeria Ristoro Est!Est!Est! torna a essere un punto di riferimento per gli amanti della cucina romana autentica, mantenendo vivo un pezzo di storia gastronomica della capitale.


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19 Marzo 2025 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi

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