EDITORIALE DELLA FONDAZIONE

Cecilia Sala libera, un ritorno che ci ricorda il valore della libertà di stampa

La liberazione di Cecilia Sala ci ricorda quanto sia fragile il diritto all’informazione in contesti di crisi globale.

Cecilia Sala libera, un ritorno che ci ricorda il valore della libertà di stampa

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Dopo tre settimane di prigionia, la giornalista Cecilia Sala è stata liberata, un ritorno che invita a riflettere sul valore della libertà di stampa.

Oggi l’Italia può finalmente tirare un sospiro di sollievo: la giornalista Cecilia Sala è stata liberata e sta rientrando nel nostro Paese dopo quasi tre settimane di detenzione in Iran. Un lieto fine che non deve però farci dimenticare quanto sia fragile e preziosa la libertà di stampa nel mondo.

Cecilia Sala, nota reporter per Chora Media e Il Foglio, era stata arrestata il 19 dicembre a Teheran, nonostante si trovasse in Iran con un visto giornalistico regolare. La sua detenzione nel carcere di Evin, tristemente noto per le condizioni disumane riservate ai prigionieri, ha sollevato profonde preoccupazioni a livello internazionale. Privata di comunicazioni e costretta a dormire per terra con la luce costantemente accesa, Sala ha vissuto giorni di tensione e isolamento. Solo il contatto con l’ambasciatrice italiana e una breve telefonata con il compagno hanno spezzato quel muro di silenzio.

Il governo italiano si è mosso con fermezza, avviando fin da subito un dialogo diplomatico con le autorità iraniane. Un intervento che, dopo trattative intense, ha portato alla sua liberazione. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha informato i genitori della giornalista poco prima che la notizia diventasse pubblica.

Ma questa vicenda non si chiude con un semplice ritorno a casa. L’arresto di Cecilia Sala ci ricorda quanto il giornalismo d’inchiesta sia oggi un’attività coraggiosa, spesso esposta a rischi enormi. Sala non era altro che una professionista impegnata a raccontare storie dal cuore di una delle aree più delicate del pianeta, eppure la sua missione è stata ostacolata in modo brutale.

Oggi festeggiamo il ritorno di Cecilia Sala, ma non dimentichiamo tutte le voci che, ogni giorno, vengono messe a tacere con la repressione e la paura.


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08 Gennaio 2025 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi

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