EDITORIALE DELLA FONDAZIONE
Secondo il recente report di Passi d’Argento dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), nel biennio 2022-2023 circa il 18% degli ultra 65enni italiani ha rinunciato ad almeno una visita medica o esame diagnostico di cui aveva bisogno. Questo dato, che corrisponde a circa 2,6 milioni di persone, sale al 23% escludendo chi non ha dichiarato necessità di cure. Le cause principali risiedono nelle lunghe liste d’attesa (55% dei casi), difficoltà logistiche come orari poco accessibili e distanza dai servizi (13%), e alti costi delle prestazioni sanitarie (10%).
Disparità regionali e socio-economiche, chi soffre di più
Il report rivela disuguaglianze marcate nell’accesso ai servizi sanitari, specialmente tra chi vive in condizioni socio-economiche precarie. Coloro che faticano ad arrivare a fine mese sono il 39% più inclini a rinunciare alle cure rispetto al 20% delle persone più abbienti. A livello geografico, le regioni del Centro e Sud Italia sono le più colpite, con una rinuncia ai servizi sanitari che arriva al 27% rispetto al 16% nelle regioni settentrionali. Inoltre, il fenomeno colpisce maggiormente le donne rispetto agli uomini (25% contro 21%).
Anziani con patologie croniche, il quadro peggiora
Le difficoltà sono accentuate per chi soffre di condizioni croniche: il 25% di queste persone ha dichiarato di aver dovuto rinunciare alle cure necessarie. Questo gruppo è particolarmente vulnerabile a causa delle frequenti esigenze mediche e del costo elevato delle prestazioni, costringendolo a rinunciare alle cure o a utilizzare risorse proprie, il cosiddetto "out of pocket".
Ricorso al settore privato e spese "out of pocket"
Oltre la metà degli anziani che hanno potuto accedere alle cure ha fatto ricorso anche a servizi a pagamento, spesso per ridurre i tempi d’attesa o per difficoltà di accesso al sistema sanitario pubblico. Solo il 41% degli intervistati ha utilizzato esclusivamente il sistema sanitario pubblico, mentre il 10% si è affidato totalmente al settore privato.
Accesso ai servizi di base, le difficoltà aumentano con l’età
Non sono solo i servizi sanitari a essere difficili da raggiungere: il 32% degli anziani ha riportato difficoltà nel recarsi presso i servizi di base come le ASL, i medici di famiglia o i negozi di beni primari. Questo dato aumenta con l’età (fino al 68% tra gli ultra 85enni) ed è più alto tra le donne (39%) e le persone con minori risorse economiche.
Una sfida per il futuro, verso un sistema sanitario più accessibile
L’emergenza di accesso alle cure richiede politiche mirate per garantire una sanità inclusiva e accessibile a tutti, specialmente per la popolazione anziana.
30 Ottobre 2024 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi
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