Cresce il malcontento tra i giornalisti alla mostra del cinema di venezia

Il rischio di marginalizzazione per i giornalisti freelance

La tendenza crescente nei festival internazionali

Alla Mostra del Cinema di Venezia 2024, un gruppo di circa cinquanta giornalisti internazionali ha espresso un profondo disagio per la crescente difficoltà nel realizzare interviste con i protagonisti dei film. Questo malcontento, già percepito nelle edizioni precedenti, è ora sfociato in una lettera collettiva che denuncia la progressiva chiusura del mondo cinematografico verso la stampa, sollevando preoccupazioni sul futuro del giornalismo culturale.

Un settore in pericolo

Nella lettera, i giornalisti sottolineano come la mancata disponibilità di attori e registi a interagire con la stampa stia mettendo a rischio l’intero settore del giornalismo cinematografico, in particolare per i freelance, che spesso sono i più penalizzati. Questi professionisti giocano un ruolo cruciale nel promuovere e far conoscere i film al grande pubblico, ma la loro voce rischia di essere sempre più marginalizzata.

Un fenomeno allarmante

La situazione di quest’anno a Venezia, caratterizzata da un accesso limitato alle star per attività di stampa, è vista come un’evoluzione negativa di una tendenza già osservata in altri festival internazionali. Nonostante la presenza di numerose celebrità, l’opportunità per i giornalisti di condurre interviste approfondite è drasticamente diminuita, sollevando timori su una possibile erosione del ruolo del giornalismo culturale e un crescente affidamento a fonti non umane per la critica cinematografica.

02 Settembre 2024 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi