EDITORIALE DELLA FONDAZIONE
Nell’era della trasformazione digitale, la connessione tra innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale si dimostra più cruciale che mai. Le sfide globali, come il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità, richiedono soluzioni innovative e un approccio consapevole all’utilizzo delle tecnologie digitali. La Fondazione per la Sostenibilità Digitale ha recentemente presentato il rapporto "Sustainable Environment 2024", che analizza il rapporto dei cittadini italiani con il digitale, l’energia e l’ambiente, offrendo preziosi spunti per comprendere come queste sfide possano essere affrontate.
Disparità nell’adozione delle tecnologie per l’efficienza energetica
Uno dei punti chiave emersi dalla ricerca riguarda l’insufficiente adozione di servizi digitali per la riduzione dei consumi energetici in Italia. Nonostante l’importanza della digitalizzazione per raggiungere gli obiettivi energetici europei, solo una piccola parte della popolazione utilizza tecnologie avanzate come i sistemi Smart Meter, evidenziando la necessità di promuovere una maggiore consapevolezza su questi strumenti. Nei grandi centri urbani, il 6% dei cittadini utilizza tali sistemi, mentre nei piccoli centri questa percentuale scende all’1%.
La sfida della consapevolezza sostenibile
La ricerca mette in luce anche un’importante sfida culturale: un terzo degli italiani ritiene di adottare comportamenti sostenibili, ma in realtà le loro azioni non sempre rispecchiano tale convinzione. Questo dato sottolinea l’importanza di sviluppare una consapevolezza diffusa e funzionale a identificare pratiche realmente sostenibili nella vita quotidiana. La procrastinazione delle problematiche ambientali è un altro aspetto preoccupante: un italiano su quattro crede che i problemi legati all’inquinamento e al cambiamento climatico possano essere affrontati dalle generazioni future, rischiando di ritardare le azioni necessarie per mitigare questi effetti.
Le differenze tra grandi e piccoli centri
La ricerca evidenzia inoltre una significativa differenza nell’utilizzo delle tecnologie digitali tra grandi e piccoli centri. Ad esempio, solo il 12% dei residenti nelle grandi città utilizza impianti di riscaldamento e climatizzazione programmabili da remoto, contro il 4% nei piccoli centri. Anche l’adozione di elettrodomestici intelligenti è limitata: il 16% nelle grandi città e il 4% nei piccoli centri. Questo divario digitale rappresenta un’opportunità persa per ridurre i consumi energetici domestici e promuovere una sostenibilità più efficace.
In sintesi, il rapporto "Sustainable Environment 2024" mostra chiaramente l’importanza di colmare il divario digitale tra le diverse aree del nostro Paese. Solo attraverso un impegno congiunto delle istituzioni nel migliorare la formazione digitale e fornire gli strumenti necessari ai cittadini sarà possibile affrontare le sfide ambientali e costruire un futuro più sostenibile e inclusivo per tutti.
29 Agosto 2024 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi
Fondazione Premio Antonio Biondi
Via Garibaldi 34
03017 Morolo (FR)
Fondazione terzo settore
C.F. 92088700601
segreteria@
IBAN:
IT18I0529714801CC1030072196
BIC: BPFRIT3FXXX
editoriale in collaborazione con
Centro studi su innovazione,
comunicazione ed etica.
meno carta più ambiente, una scelta sostenibile
Fondazione Premio Antonio Biondi
Via Garibaldi 34
03017 Morolo (FR)
Fondazione terzo settore
C.F. 92088700601
segreteria@fondazionepremioantoniobiondi.it
Fondazione iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore - RUNTS Lazio
Privacy & Cookie Policy refUrl GDPR
© Fondazione Premio Antonio Biondi. Tutti i diritti sono riservati.
Credit grippiassociati ICT Creative