Crisi dei medici di base nel Lazio

390 ambiti scoperti, con un urgente bisogno di interventi

Un allarme che coinvolge le aree più vulnerabili del Lazio

La sanità pubblica nel Lazio sta affrontando una situazione critica con 390 ambiti scoperti per quanto riguarda i medici di base. Di questi, ben 90 Comuni necessitano urgentemente di un intervento per colmare la carenza. La situazione è particolarmente grave nelle aree periferiche, montane e provinciali, che continuano a essere le più penalizzate.

La distribuzione delle carenze e l’emergenza nelle ASL

La crisi si manifesta in modo significativo nella provincia di Roma, dove l’ASL Latina registra il deficit più elevato con la necessità di 103 medici di famiglia. A seguire, la carenza riguarda l’ASL di Frosinone con 54 medici, l’ASL Viterbo con 43, e l’ASL Rieti con 15. Nella città di Roma, il fabbisogno immediato è di 5 medici, mentre le ASL Rm 4, Rm 5, e Rm 6 necessitano rispettivamente di 42, 86, e 42 medici.

Proposte per affrontare la crisi e garantire l’equità nella sanità

Per affrontare questa situazione, una delle misure proposte è l’adozione sperimentale del ‘modello Toscana’ in alcune aziende sanitarie, specialmente in ospedali e distretti periferici. Questo modello potrebbe essere applicato con il coinvolgimento di enti locali, ordini professionali e università. Inoltre, si suggerisce di richiedere al Governo di anticipare le misure incentivanti per il personale sanitario e sociosanitario, consentendo alle Regioni di applicarle autonomamente nelle aree più disagiate, che includono non solo le montagne e le aree interne, ma anche le isole e le periferie urbane.

Queste soluzioni non solo migliorerebbero la dignità del lavoro e la qualità del servizio pubblico, ma garantirebbero anche un’accessibilità equa alla sanità, indipendentemente dal luogo di residenza, sia esso un piccolo comune montano o una periferia di un grande centro urbano.

23 Agosto 2024 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi