EDITORIALE DELLA FONDAZIONE

L’Italia e il bio, una crescita continua

Il lazio al vertice del biologico nazionale

L’Italia e il bio, una crescita continua

Condividi

All’Italia piace il bio, i dati nazionali e regionali

L’Italia dimostra un crescente interesse per l’agricoltura biologica, un trend che il Lazio segue con entusiasmo. Secondo il rapporto "Bio in cifre" presentato a Bracciano, nel primo anno di applicazione della nuova Politica Agricola Comune (PAC) dell’Unione Europea, il Paese ha visto un incremento del 4,5% della superficie agricola utile (SAU) coltivata biologicamente rispetto al 2022. Anche il numero di operatori nel settore (produttori, trasformatori, importatori) è cresciuto dell’1,8%. Tuttavia, questo ritmo di crescita è più lento rispetto al 7,7% registrato l’anno precedente.

In particolare, il Lazio si distingue per l’elevata incidenza della SAU destinata al bio, raggiungendo il 27%, ben oltre la media nazionale del 19,8%. Questo significa che oltre un ettaro su quattro nella regione è destinato a coltivazioni biologiche, un dato significativo che colloca il Lazio in una posizione di leadership nel panorama italiano del bio.

Le sfide della nuova pac e i costi di produzione

La transizione alla nuova programmazione della PAC ha presentato delle sfide sia per le amministrazioni regionali che per le aziende agricole. Le prime hanno dovuto adattarsi a nuove regole e rivedere processi collaudati, mentre le seconde si sono trovate a navigare in un complesso reticolo di vincoli e interventi non sempre cumulabili. Questa complessità è stata ulteriormente aggravata dall’aumento dei costi di produzione, che ha aumentato la dipendenza del settore dai sussidi pubblici, e dagli eventi climatici avversi che hanno reso le operazioni agricole più difficili e costose.

Il lazio e il futuro del biologico

Il rapporto evidenzia che nel Lazio esiste una forte tendenza verso produttori esclusivi, con il 78,1% delle aziende che si dedicano solo al bio. Le colture foraggere rappresentano il 28,1% e le coltivazioni di cereali il 15,7% della SAU destinata al bio. Significativa anche la presenza di oliveti biologici, che coprono l’8,2% delle superfici agricole utili.

Secondo Livio Proietti, Presidente di ISMEA, il biologico è centrale nelle ambizioni green dell’Europa e dell’Italia, come dimostrato dai vari interventi normativi e strategici messi in campo, inclusi il Piano nazionale per la produzione biologica e il decreto del 2023 che valorizza i biodistretti. Il settore, dopo anni difficili, deve recuperare l’appeal presso i consumatori, spesso confusi da prodotti che si vantano di benefici per la salute e la sostenibilità ma non sono sottoposti agli stessi rigorosi controlli del bio.

Tavola rotonda e prospettive future

L’incontro di Bracciano ha visto la partecipazione di vari esperti e rappresentanti del settore. Fabio del Bravo di ISMEA ha illustrato i principali numeri del bio, Stefania Mastromarino del MASAF ha fatto il punto sull’attuazione del Piano di Azione Nazionale per il biologico, e Guido Bronchini della Regione Lazio ha presentato il Complemento di Sviluppo Rurale della regione. La tavola rotonda ha coinvolto le principali associazioni e organizzazioni professionali del settore, offrendo un momento di confronto e discussione sulle prospettive future del biologico in Italia.

In conclusione, il rapporto "Bio in cifre" conferma la crescita continua dell’agricoltura biologica in Italia e nel Lazio, evidenziando al contempo le sfide e le opportunità per il futuro. Con il supporto delle politiche agricole e una maggiore informazione ai consumatori, il settore bio ha il potenziale per consolidare la sua leadership e contribuire significativamente alla sostenibilità ambientale ed economica del Paese.


Condividi

18 Luglio 2024 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi

PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi

Fondazione Premio Antonio Biondi

Fondazione Premio Antonio Biondi
Via Garibaldi 34
03017 Morolo (FR)
Fondazione terzo settore
C.F. 92088700601
segreteria@

IBAN:
IT18I0529714801CC1030072196
BIC: BPFRIT3FXXX

editoriale in collaborazione con
ikoe centro studi
Centro studi su innovazione,
comunicazione ed etica.


Precedente

Esplora l'arte letteraria anche nel digitale, condividi conoscenza, nutri la tua mente.

sezione ebook

meno carta più ambiente, una scelta sostenibile

sezione ebook
Archivi della fondazione
Le molteplici attività della fondazione rivolte a promuovere e sostenere la cultura e la creatività nel territorio del Lazio
__

Fondazione Premio Antonio Biondi
PANTAREI editoriale della Fondazione Premio Antonio Biondi

 

altra lingua

Fondazione Premio Antonio Biondi
Via Garibaldi 34
03017 Morolo (FR)
Fondazione terzo settore
C.F. 92088700601

segreteria@fondazionepremioantoniobiondi.it
Fondazione iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore - RUNTS Lazio
Privacy & Cookie Policy refUrl GDPR

© Fondazione Premio Antonio Biondi.   Tutti i diritti sono riservati.
Credit grippiassociati ICT Creative