EDITORIALE DELLA FONDAZIONE
L’introduzione di un salario minimo a 9 euro lordi all’ora potrebbe portare a un aumento del lavoro irregolare in Italia, secondo la CGIA. Questo rischio è particolarmente elevato nei settori in cui i minimi tabellari sono molto inferiori alla soglia proposta dal disegno di legge presentato recentemente alla Camera.
L’agricoltura, il lavoro domestico e alcuni settori dei servizi sono particolarmente vulnerabili alla concorrenza sleale da parte di coloro che lavorano "in nero". L’introduzione di un salario minimo potrebbe spingere alcuni imprenditori a licenziare o a ridurre l’orario di lavoro dei propri dipendenti, inducendoli a lavorare in nero per contenere i costi. Questa situazione potrebbe interessare in particolare il Mezzogiorno, dove l’economia sommersa è già molto diffusa.
Il Sostegno al Salario Minimo
Nonostante queste preoccupazioni, la CGIA sostiene l’introduzione di un salario minimo orario di 9 euro lordi, purché vengano considerati anche gli elementi che compongono la retribuzione differita, come i fringe benefit, le indennità, i premi, i scatti di anzianità, la tredicesima, la quattordicesima, il trattamento di fine rapporto e il welfare aziendale.
L’Impatto sul Contratto di Apprendistato
L’introduzione di un salario minimo potrebbe avere un impatto significativo sul contratto di apprendistato. Attualmente, in Italia ci sono tra i 650 e i 700 mila apprendisti, molti dei quali guadagnano meno di 7 euro all’ora. Se il salario minimo fosse innalzato a 9 euro lordi, potrebbe verificarsi un calo dell’utilizzo di questo tipo di contratto.
Il Numero di Lavoratori Interessati
Secondo i dati dell’Inps, circa 1,9 milioni di lavoratori in Italia guadagnano meno di 9 euro lordi all’ora. Tuttavia, questo numero potrebbe essere sovrastimato, dato che non tiene conto di tutti gli elementi che costituiscono il trattamento economico complessivo.
Il Costo per le Imprese
L’introduzione di un salario minimo comporterebbe un costo aggiuntivo per le imprese di almeno 4,6 miliardi di euro, secondo l’Inps. D’altra parte, le casse dello Stato beneficerebbero di un aumento del gettito Irpef e contributivo pari a 1,5 miliardi di euro.
L’introduzione di un salario minimo a 9 euro lordi all’ora rappresenta una sfida complessa per il mercato del lavoro italiano. Se da un lato potrebbe migliorare le condizioni economiche di molti lavoratori, dall’altro potrebbe portare a un aumento del lavoro irregolare e a un onere finanziario significativo per le imprese. È quindi fondamentale trovare un equilibrio tra la tutela dei diritti dei lavoratori e la sostenibilità economica delle imprese.
08 Luglio 2023 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi
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