EDITORIALE DELLA FONDAZIONE
La Regione Lazio investe nel futuro dell’abitare sostenibile con un piano di riqualificazione energetica da 17 milioni di euro destinato agli immobili Ater, puntando in particolare sugli edifici più energivori. L’obiettivo è chiaro: ridurre i consumi, migliorare la qualità della vita dei cittadini e restituire dignità ai quartieri popolari, spesso collocati nelle aree periferiche e più fragili del territorio.
Un piano per un Lazio più sostenibile
La decisione arriva da una delibera approvata dalla Giunta Regionale del Lazio, alla quale hanno lavorato congiuntamente l’assessore al Patrimonio Fabrizio Ghera, l’assessore alle Politiche abitative Pasquale Ciacciarelli, l’assessore allo Sviluppo economico Roberta Angelilli e l’assessore alla Transizione energetica e sostenibilità Elena Palazzo.
Il piano si inserisce in una più ampia strategia di rigenerazione urbana, con l’intento di coniugare sostenibilità ambientale, innovazione e inclusione sociale.
Diagnosi mirate e ristrutturazioni profonde
Gli interventi previsti seguiranno diagnosi energetiche puntuali e un approccio integrato di ristrutturazione profonda. Non si tratta quindi di semplici lavori di manutenzione, ma di un vero e proprio ripensamento dell’edilizia popolare in chiave sostenibile.
L’obiettivo è duplice: ridurre i consumi e abbattere le emissioni, ma anche migliorare la vivibilità e l’estetica urbana, restituendo decoro a interi complessi residenziali.
Un investimento per l’inclusione e il benessere
Come spiegato da Fabrizio Ghera, l’efficientamento energetico degli edifici Ater “favorirà un risparmio economico, consentendo al tempo stesso un miglioramento complessivo della qualità della vita dei cittadini”.
Il provvedimento, ha aggiunto Pasquale Ciacciarelli, “conferma la volontà della Regione di intervenire concretamente sulla riqualificazione del patrimonio abitativo esistente”, mettendo al centro le persone e non solo gli edifici.
Fondi europei per il rilancio del patrimonio pubblico
L’assessore Roberta Angelilli ha evidenziato l’importanza dell’investimento, ricordando che “l’utilizzo dei fondi europei consente di dare una nuova vita al patrimonio pubblico, con benefici diretti per i cittadini e ricadute positive sul tessuto economico locale”.
Queste risorse, infatti, non solo migliorano gli edifici, ma attivano un circuito virtuoso che coinvolge imprese, tecnici e lavoratori del territorio.
Un passo concreto verso un Lazio più verde
Secondo Elena Palazzo, “migliorare l’efficienza energetica significa ridurre i consumi, abbattere le emissioni e allo stesso tempo restituire dignità e benessere a chi vive in questi edifici”.
La delibera rappresenta quindi un passo concreto verso un Lazio più verde e solidale, dove la riqualificazione urbana diventa strumento di coesione sociale e motore di sviluppo sostenibile.
Rigenerazione urbana come politica di futuro
Questo intervento segna un cambio di paradigma: non più edilizia popolare intesa come mero contenitore abitativo, ma come ambiente sociale da rigenerare. La sostenibilità, in questa visione, non è solo ambientale ma anche economica e umana.
Rendere efficienti gli edifici pubblici significa investire sulla dignità delle persone, sui quartieri e sul futuro delle città.
16 Ottobre 2025 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi
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