EDITORIALE DELLA FONDAZIONE
Tra natalità, genitorialità e digitalizzazione, la Regione investe 900 mila euro per rilanciare i comuni sotto i 5.000 abitanti.
Un piano per i piccoli comuni
Con la Deliberazione n. 913 del 9 ottobre 2025, la Giunta regionale ha approvato il nuovo Piano triennale per la riqualificazione dei piccoli comuni per il periodo 2025-2027. Si tratta di uno strumento di programmazione previsto dalla legge regionale n. 9/2020, pensato per sostenere i comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti. L’obiettivo è chiaro: rafforzare i servizi essenziali, incentivare la natalità e accompagnare le amministrazioni locali verso la transizione digitale.
Un investimento mirato
Il Piano prevede, in fase di prima attuazione, uno stanziamento complessivo di 900.000 euro. Le risorse sono suddivise in due linee d’intervento:
450.000 euro nel 2025 destinati al sostegno della natalità e della genitorialità nei comuni con meno di 2.000 abitanti;
450.000 euro nel 2026 per la digitalizzazione degli strumenti di pianificazione comunale.
Un investimento che guarda al futuro, cercando di bilanciare la crescita demografica con l’innovazione tecnologica nei territori più fragili.
Sostegno alla natalità e alle famiglie
La misura a favore della natalità e della genitorialità è tra le più significative del Piano. Le risorse saranno trasferite a breve ai comuni che hanno esaurito i fondi previsti dalla precedente DGR n. 249/2024. Questi comuni, elencati nel paragrafo 3.1, lettera g) del nuovo Piano, riceveranno un nuovo supporto economico per favorire la permanenza delle giovani famiglie nei piccoli centri.
Potranno accedere ai benefici i nuclei familiari in cui si verifichino nascite entro il 31 dicembre 2025 o siano presenti figli minori di età inferiore a tre anni. Le modalità attuative saranno definite e comunicate ai comuni beneficiari dalla Direzione regionale Personale, Enti Locali e Sicurezza.
Contrastare lo spopolamento
Dietro a queste misure c’è una sfida che va oltre i numeri: contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni. Molte realtà sotto i 5.000 abitanti soffrono da anni di un calo demografico costante, aggravato dall’invecchiamento della popolazione e dalla fuga dei giovani verso le grandi città. Il sostegno economico alle famiglie con figli rappresenta un primo passo per invertire la tendenza e mantenere vivi i territori.
Digitalizzare per crescere
La seconda parte del Piano, che entrerà in vigore nel 2026, riguarda la digitalizzazione della pianificazione comunale. Si tratta di un intervento strategico che punta a modernizzare gli strumenti di gestione territoriale e urbanistica, favorendo l’efficienza amministrativa e la trasparenza. Una digitalizzazione efficace consentirà ai piccoli comuni di accedere più facilmente a bandi e risorse europee, migliorando la propria capacità di attrarre investimenti e offrire servizi.
Verso un nuovo equilibrio territoriale
Il Piano triennale 2025-2027 non è solo un documento contabile, ma una visione: quella di una Regione che crede nei piccoli comuni come custodi di identità, tradizione e innovazione. Rafforzare le famiglie e investire nel digitale significa dare futuro alle comunità locali, valorizzando la loro capacità di essere protagoniste del cambiamento.
22 Ottobre 2025 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi
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