EDITORIALE DELLA FONDAZIONE
Il ruolo del lavoro nella vita degli italiani sembra aver perso centralità, soprattutto tra i più giovani. A rivelarlo è l’indagine “Engagement e produttività” realizzata dal Censis per Philip Morris Italia, che mette in luce una distanza generazionale sempre più marcata.
Un’Italia divisa sul valore del lavoro
Secondo i dati, quasi la metà degli italiani (47,8%) non considera il lavoro una priorità assoluta. Una visione più diffusa tra i 18-44enni, dove oltre il 54% condivide questa prospettiva, mentre i senior si dimostrano più fedeli al modello tradizionale: il 66,3% vede ancora nell’occupazione un pilastro della propria identità.
I senior più motivati dei giovani
L’età gioca un ruolo chiave nel livello di motivazione. Se il 79,3% degli occupati dichiara di sentirsi coinvolto nel proprio lavoro, tra gli over 55 ben il 37,5% afferma di essere molto motivato. Al contrario, tra i giovani adulti la percentuale cala sensibilmente: solo il 24,3% dei 18-44enni vive il proprio impiego con lo stesso entusiasmo.
Retribuzione e benessere al centro delle richieste
Non sorprende che, in un contesto simile, le principali richieste dei lavoratori riguardino la retribuzione: il 54% chiede salari più competitivi. Ma non si tratta solo di denaro: quattro su dieci ritengono prioritario il miglioramento del benessere e delle condizioni di lavoro.
Benefit e flessibilità, nuove priorità
Accanto al tema del salario emergono richieste più moderne. Il 32% degli occupati vorrebbe benefit aziendali concreti, mentre oltre un quarto (26,9%) considera fondamentale poter contare su maggiore flessibilità oraria e possibilità di smartworking. Elementi che riflettono la trasformazione della cultura del lavoro, sempre più orientata a un equilibrio tra vita professionale e personale.
Un cambiamento culturale profondo
Il quadro tracciato dal Censis evidenzia un’Italia che cambia, con generazioni diverse nel modo di percepire il valore del lavoro. Per i più giovani non è più l’elemento fondante dell’identità personale, ma uno strumento da bilanciare con altre priorità. Al contrario, i senior continuano a vederlo come punto di riferimento. Una sfida che le imprese dovranno saper affrontare, trovando il giusto mix tra tradizione e innovazione.
29 Settembre 2025 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi
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