EDITORIALE DELLA FONDAZIONE
Un viaggio emozionale tra arte e tecnologia per dare voce a chi si prende cura degli altri in silenzio.
Un progetto che unisce arte e vita reale
Trasformare le emozioni in immagini, i pensieri in opere e il vissuto quotidiano in espressione artistica. È questo lo spirito di “Impressions of Humanity”, l’iniziativa promossa da Fondazione Msd per celebrare i suoi vent’anni di attività. Giovani studenti della Rufa – Rome University of Fine Arts hanno messo il loro talento creativo al servizio delle storie di ragazzi che, ancora studenti o appena entrati nel mondo del lavoro, si prendono cura di un familiare con malattia o disabilità.
La voce dei giovani caregiver
I giovani caregiver in Italia rappresentano una realtà spesso invisibile. L’indagine quanti-qualitativa realizzata da Eikon Strategic Consulting Italia Società Benefit ha mostrato come il loro carico di cura possa raggiungere anche le 35 ore settimanali, un impegno che si affianca a studio e lavoro. Attraverso l’arte e l’Intelligenza artificiale, le loro storie vengono finalmente portate al centro del dibattito sociale.
Un impegno condiviso
Il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione con Fondazione Pastificio Cerere, Rufa e numerose associazioni di pazienti: Apmarr (Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare), Cittadinanzattiva, Favo (Federazione delle associazioni di volontariato in oncologia), Salute Donna Odv, Salute Uomo, Uniamo (Federazione italiana malattie rare) e Young Care Italia. Un lavoro corale che mette in rete esperienze e sensibilità diverse con un obiettivo comune: dare dignità e sostegno a chi si prende cura dei propri cari.
Le parole della Fondazione
“Fondazione Msd è orgogliosa di celebrare il proprio ventennale con un progetto così innovativo. L’innovazione è da sempre la nostra stella polare; oggi vogliamo promuovere la health literacy e riconoscere il ruolo dei caregiver attraverso l’arte e la tecnologia”, ha dichiarato Marina Panfilo, direttrice della Fondazione. L’idea è quella di valorizzare il contributo dei giovani e allo stesso tempo preservare un bene prezioso: la salute.
Un messaggio istituzionale di sostegno
Anche le istituzioni hanno espresso apprezzamento. In un messaggio letto durante l’incontro, la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli ha sottolineato l’importanza di un riconoscimento concreto: “I caregiver familiari sono persone che amano e curano i propri cari, che non vogliono essere sostituite ma sostenute. Il loro riconoscimento è un aspetto fondamentale delle politiche che stiamo perseguendo”. L’obiettivo è l’approvazione di una normativa nazionale che tuteli i caregiver, differenziando i bisogni e sostenendo davvero le famiglie.
Una comunità più inclusiva
Valorizzare il ruolo dei caregiver significa guardare a un futuro in cui la società sia più solidale, inclusiva e attenta. “Impressions of Humanity” dimostra che l’arte e la tecnologia possono diventare strumenti concreti di sensibilizzazione, capaci di trasformare esperienze personali in un patrimonio condivi
23 Settembre 2025 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi
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