EDITORIALE DELLA FONDAZIONE

Ferentino, la stazione TAV diventa simbolo di rilancio per il Basso Lazio

La Cisl Lazio propone, la politica risponde, la Regione accelera, il Governo si mobilita, e la stazione TAV diventa occasione di sviluppo

Ferentino, la stazione TAV diventa simbolo di rilancio per il Basso Lazio

Condividi

Ferentino al centro di una nuova visione per il Lazio Meridionale, tra infrastrutture moderne e impegni concreti per il rilancio del territorio

Grande partecipazione e un messaggio chiaro: il futuro del Lazio Meridionale può passare dalla realizzazione della stazione TAV di Ferentino. È questo il senso profondo del convegno promosso dalla Cisl Lazio e intitolato “La rinascita del Basso Lazio”, che si è tenuto nei giorni scorsi con l’obiettivo di accendere i riflettori su un’opera considerata strategica per lo sviluppo dell’intero territorio. La scelta dell’area, individuata tra Ferentino e Supino, a pochi chilometri da Frosinone, si inserisce in un piano più ampio di riqualificazione e rilancio infrastrutturale.

Un parterre istituzionale d’eccezione

Il successo dell’iniziativa si misura anche dalla qualità degli interventi istituzionali. All’invito del segretario generale Enrico Coppotelli hanno risposto, tra gli altri, il vicepresidente del Consiglio dei Ministri Antonio Tajani, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luigi Sbarra, il deputato Nicola Ottaviani, e numerosi sindaci, consiglieri regionali, parlamentari e rappresentanti delle Province di Frosinone e Latina. Una partecipazione ampia, trasversale, segno che il tema supera gli steccati politici per diventare questione di visione strategica condivisa.

Numeri e studio per costruire consenso

Applaudita a più riprese, la relazione introduttiva di Coppotelli ha messo sul tavolo numeri e dati provenienti da uno studio interno della Cisl, che evidenziano il gap infrastrutturale di un’area dalle grandi potenzialità ma ancora in cerca di una spinta concreta. Non uno sfogo, ma una proposta: questo il tratto distintivo dell’approccio sindacale. Anziché protestare, la Cisl punta a costruire soluzioni e a coinvolgere gli attori del territorio in un percorso condiviso.

La Regione Lazio accelera, arriva il tavolo permanente

Confermando quanto già dichiarato in precedenza, Francesco Rocca ha annunciato l’istituzione di un tavolo permanente presso la Regione Lazio, che presiederà personalmente, con il coinvolgimento dei rappresentanti istituzionali delle province interessate. Il primo incontro è previsto già a metà luglio. Un’iniziativa che trasforma l’attenzione in azione concreta e che rappresenta un passo importante per la realizzazione dell’opera.

Anche Roma e il Governo pronti a fare la loro parte

Sul fronte nazionale, Nicola Ottaviani ha dichiarato l’imminente avvio di un tavolo tecnico al Ministero delle Infrastrutture, previsto per giovedì. Un segnale che la macchina operativa è già in moto e che il progetto, proposto inizialmente cinque anni fa con una prima ipotesi progettuale dell’allora vertice FS Gianfranco Battisti, sta tornando con forza nell’agenda politica. Antonio Tajani ha salutato con favore l’iniziativa, sottolineando la portata interregionale dell’intervento, destinato a servire anche parte del Molise, dell’Abruzzo e della Campania settentrionale.

Una visione ampia, oltre i confini locali

L’importanza strategica della stazione TAV è stata ribadita da diversi intervenuti, tra cui il presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Aurigemma, e il sottosegretario Sbarra, che ha rimarcato il sostegno del Governo a un’opera che interessa una popolazione di circa 2,5 milioni di abitanti e un territorio che produce il 3% dell’export nazionale. Una visione di rilancio che parte da un nodo ferroviario per arrivare a un nuovo modello di sviluppo territoriale.


Condividi

01 Luglio 2025 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi

PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi

Fondazione Premio Antonio Biondi

Fondazione Premio Antonio Biondi
Via Garibaldi 34
03017 Morolo (FR)
Fondazione terzo settore
C.F. 92088700601
segreteria@

IBAN:
IT18I0529714801CC1030072196
BIC: BPFRIT3FXXX

editoriale in collaborazione con
icoe centro studi
Centro studi su innovazione,
comunicazione ed etica.


Precedente

Esplora l'arte letteraria anche nel digitale, condividi conoscenza, nutri la tua mente.

sezione ebook

meno carta più ambiente, una scelta sostenibile

sezione ebook
Archivi della fondazione
Le molteplici attività della fondazione rivolte a promuovere e sostenere la cultura e la creatività nel territorio del Lazio
__

Fondazione Premio Antonio Biondi
PANTAREI editoriale della Fondazione Premio Antonio Biondi

   

altra lingua

Fondazione Premio Antonio Biondi
Via Garibaldi 34
03017 Morolo (FR)
Fondazione terzo settore
C.F. 92088700601

segreteria@fondazionepremioantoniobiondi.it
Fondazione iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore - RUNTS Lazio
Privacy & Cookie Policy rifUrl GDPR

© Fondazione Premio Antonio Biondi.   Tutti i diritti sono riservati.
Credit grippiassociati ICT Creative