EDITORIALE DELLA FONDAZIONE

Blue economy, il Lazio punta su innovazione e intelligenza artificiale

Legge regionale, AI e nuovi fondi europei per sostenere la crescita del settore marittimo e rafforzare l’economia del mare nel Lazio

Blue economy, il Lazio punta su innovazione e intelligenza artificiale

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Dal turismo alla cantieristica, il Lazio investe nella blue economy e prepara nuovi progetti grazie alla riprogrammazione UE

Dalla legge regionale ai fondi europei, la Regione Lazio rilancia il settore marittimo con 35.000 imprese coinvolte

Un modello di sviluppo con lo sguardo sul mare

La Regione Lazio ha scelto di guardare al mare non solo come risorsa naturale, ma come leva strategica per lo sviluppo economico. Con un investimento iniziale di quasi 15 milioni di euro, il settore della blue economy ha ricevuto un impulso concreto che ha già prodotto risultati tangibili. Ma è solo l’inizio: il successo dell’iniziativa ha convinto l’amministrazione regionale a intensificare gli sforzi e a trasformare la blue economy in un pilastro della sua visione di futuro. Alla base di questa visione ci sono parole chiave come innovazione, ricerca e intelligenza artificiale.

Una legge regionale che fa scuola

Il Lazio è stata la prima regione in Italia a dotarsi di una legge specifica sulla blue economy, un segnale forte che ha dato struttura e direzione a un settore complesso e interconnesso. L’approvazione di questa normativa ha rappresentato non solo un atto politico, ma un vero e proprio laboratorio legislativo, il cui successo è stato sottolineato anche durante il 4° Summit nazionale sull’economia del mare, il Blue Forum, tenutosi a Roma. Un appuntamento che ha messo in rete istituzioni, imprese, innovatori e stakeholder per disegnare insieme le prossime rotte da seguire.

Innovazione e ricerca, motori del rilancio

In un momento storico in cui la sostenibilità si fonde con la trasformazione digitale, la Regione Lazio scommette su due driver decisivi: la ricerca scientifica e l’intelligenza artificiale. L’obiettivo non è solo modernizzare i settori tradizionali legati al mare – come la pesca, il turismo, la logistica e la cantieristica – ma ripensarli in chiave innovativa. Si tratta di aprire spazi a nuove forme di imprenditorialità, a start-up tecnologiche, a sinergie tra università, centri di ricerca e imprese del territorio.

Un sistema economico con numeri da record

Con oltre 35.000 imprese attive nel comparto marittimo, il Lazio si conferma una delle regioni italiane più dinamiche in ambito blue economy. Un ecosistema imprenditoriale che opera a 360 gradi, spaziando dall’accoglienza turistica ai trasporti via mare, passando per la filiera ittica, le attività portuali e la nautica. Questa ricchezza produttiva rappresenta un capitale da sostenere e valorizzare con politiche mirate, soprattutto in vista delle nuove opportunità offerte dalla programmazione dei fondi europei.

Verso la nuova programmazione europea

Il 2025 sarà un anno chiave per la definizione dei nuovi strumenti finanziari europei, e la Regione Lazio non intende restare ferma in attesa. Il confronto già avviato con il vicepresidente della Commissione, Raffaele Fitto, apre la strada a una nuova stagione di progettualità, in cui la blue economy sarà protagonista. L’obiettivo è attrarre risorse significative da destinare a iniziative concrete, capaci di creare occupazione, generare impatto economico e rafforzare la leadership regionale nel settore marittimo.

Il Blue Forum come piattaforma di idee

Eventi come il Blue Forum rappresentano molto più di semplici incontri istituzionali. Sono spazi di confronto e condivisione che mettono a sistema idee, buone pratiche e visioni future. Per il Lazio, si tratta di cogliere queste occasioni per fare il punto su quanto è stato realizzato, ma anche per costruire nuove traiettorie di sviluppo. In questa prospettiva, il mare diventa non solo una risorsa ambientale da preservare, ma anche un luogo dove far nascere futuro, lavoro e innovazione.


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14 Luglio 2025 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi

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