EDITORIALE DELLA FONDAZIONE

Progetto Anchise, un nuovo modello di assistenza per gli anziani fragili nel Lazio

Dal Municipio VI di Roma parte il Progetto Anchise, sperimentazione innovativa per anziani fragili finanziata con il Fondo Sociale Europeo

Progetto Anchise, un nuovo modello di assistenza per gli anziani fragili nel Lazio

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Assistenza integrata, telemedicina e cohousing, il Lazio sperimenta il Progetto Anchise per migliorare la vita quotidiana degli anziani

È stato presentato il 2 ottobre al Teatro di Tor Bella Monaca il Progetto Anchise, promosso dalla Regione Lazio. Il presidente Francesco Rocca e l’assessore ai Servizi sociali Massimiliano Maselli hanno illustrato questa sperimentazione ispirata alla Legge 33/2023, che punta a introdurre un modello innovativo di assistenza sociosanitaria domiciliare per anziani fragili, pazienti oncologici e over 80. L’obiettivo non è solo garantire cure mediche, ma costruire un sistema capace di rafforzare inclusione sociale, partecipazione e senso di comunità.

Un approccio integrato alla non autosufficienza

Il Progetto Anchise nasce per ridisegnare il percorso di cura e prevenzione degli anziani, con una presa in carico che guarda alla persona nella sua interezza. Le aree di intervento spaziano dall’invecchiamento attivo alla telemedicina, dal cohousing al contrasto della solitudine, fino alla creazione di un continuum assistenziale che unisce servizi sanitari, sociali e relazioni di comunità.

Il ruolo del Municipio VI e delle istituzioni partner

La sperimentazione partirà dal Municipio VI di Roma, un territorio dove le fragilità sociali sono particolarmente diffuse. Qui verranno attivate reti di sostegno che coinvolgono Regione, Comune di Roma, istituzioni sanitarie e università. L’obiettivo è trasformare la periferia in un laboratorio sociale capace di offrire agli anziani non solo cure, ma anche luoghi di incontro e condivisione.

Una presentazione corale con istituzioni e accademia

All’incontro hanno partecipato numerose figure istituzionali e del mondo sanitario e accademico: Luciano Ciocchetti, vice presidente della VII Commissione Affari sociali della Camera; Alessia Savo, presidente della VII Commissione Sanità del Consiglio regionale del Lazio; Barbara Funari, assessore alle Politiche sociali del Comune di Roma; Nicola Franco, presidente del Municipio VI; Vincenzo Paglia, consigliere spirituale della Comunità di Sant’Egidio; Nathan Leviadi Ghiron, rettore dell’Università Tor Vergata; Ferdinando Romano, direttore generale del Policlinico Tor Vergata; e Francesco Amato, direttore generale Asl Roma 2.

Le parole di Francesco Rocca

“Con il Progetto Anchise il Lazio compie un passo concreto verso un nuovo modello di assistenza, capace di mettere davvero al centro la persona anziana e fragile. Non parliamo solo di cure mediche, ma di una presa in carico che unisce sanità, inclusione sociale e comunità. È una sperimentazione che parte da un territorio simbolo come il VI Municipio di Roma, ma che guarda all’intera Regione. L’obiettivo è costruire una rete che non lasci mai soli i nostri anziani, rafforzando la loro dignità e il loro benessere quotidiano”, ha dichiarato il presidente Rocca.

Il sostegno economico e la Legge 33/2023

Il Lazio è la prima Regione italiana ad avviare una sperimentazione collegata alla Legge delega n. 33/2023 sulla non autosufficienza. Il progetto, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, prevede una dotazione di 1,5 milioni di euro per il biennio ottobre 2025 – ottobre 2027. A sostenere questa iniziativa, oltre alla Regione, ci sono Roma Capitale, il Municipio VI, l’Università di Tor Vergata, l’azienda ospedaliera Ptv e l’Asl Roma 2, che hanno sottoscritto un protocollo approvato nel novembre 2024.


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06 Ottobre 2025 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi

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