EDITORIALE DELLA FONDAZIONE
È stato firmato presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy un nuovo Protocollo d’intesa tra Unindustria Lazio e Umasi, l’Unità di Missione Attrazione e Sblocco degli Investimenti del MIMIT. L’intesa mira a rendere il Lazio una regione ancora più competitiva, in grado di attrarre capitali e favorire l’insediamento di nuove realtà produttive. All’incontro hanno preso parte dirigenti del Ministero, la vicepresidente di Unindustria Alessandra Santacroce e il direttore generale Massimiliano Ricci.
I vantaggi per le imprese laziali
Il Protocollo rappresenta uno strumento concreto per agevolare gli investimenti, sia nazionali che internazionali. Dal MIMIT è stato sottolineato come l’accordo permetterà di migliorare i processi di attrazione e sblocco di capitali, rafforzando la capacità del sistema produttivo laziale di crescere e competere in un contesto globale.
Formazione e collaborazione istituzionale
Uno degli obiettivi principali è favorire un dialogo costante tra pubblico e privato. Sono previste occasioni di confronto, tavoli di lavoro e percorsi formativi dedicati, così da offrire alle imprese un supporto mirato nei processi di insediamento e di sviluppo sul territorio.
Le parole di Alessandra Santacroce
“La firma di questo accordo – evidenzia Alessandra Santacroce – consolida un impegno che portiamo avanti da tempo. Vogliamo rendere il Lazio e l’Italia mete sempre più attrattive per gli investimenti esteri, in continuità con la collaborazione già attiva con il Gruppo Tecnico Multinazionali di Unindustria e con la Regione Lazio nell’ambito della delibera Invest in Lazio. Ci aspettiamo che questa intesa rafforzi ancora di più la sinergia tra pubblico e privato, creando un ecosistema favorevole alla crescita delle imprese”.
Un passo verso la competitività
L’accordo non si limita a un impegno formale: rappresenta un vero strumento operativo per migliorare l’attrattività del territorio, rendendo il Lazio una destinazione privilegiata per investitori internazionali e contribuendo alla crescita economica dell’Italia.
01 Ottobre 2025 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi

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