EDITORIALE DELLA FONDAZIONE
Nonostante alcune grandi aziende abbiano espresso il desiderio di far tornare i dipendenti in ufficio a tempo pieno, la realtà del mercato del lavoro sembra andare in una direzione diversa. In Italia, come in altre economie avanzate, il lavoro ibrido e da remoto continua a guadagnare terreno. Secondo i dati raccolti da Indeed, le ricerche di lavoro a distanza sono quadruplicate rispetto ai livelli pre-pandemici e sono aumentate del 12,8% solo nei primi sette mesi del 2024. Ciò evidenzia come questa modalità di lavoro, nata inizialmente come risposta alle restrizioni sanitarie, si stia consolidando come una scelta preferita sia dai candidati che dalle aziende.
Il lavoro a distanza, una soluzione alle sfide economiche
Pawel Adrjan, direttore Economic Research Emea di Indeed, sottolinea come la crescita del lavoro a distanza sia sostenuta dalle esigenze economiche. L’aumento dei costi immobiliari nelle grandi città e l’inflazione che impatta sui salari rendono il lavoro da remoto un’opzione particolarmente interessante per chi cerca maggiore flessibilità e un miglior equilibrio tra vita lavorativa e privata. Il fenomeno, sebbene partito dalle grandi aziende, sta coinvolgendo sempre di più anche le piccole e medie imprese italiane, un segnale di come l’intero tessuto economico del Paese si stia adattando a questa nuova realtà.
Le ricerche di lavoro ibrido crescono in Italia e in Europa
I dati mostrano che il massimo storico di ricerche per occupazioni che consentono modalità di lavoro ibrido in Italia è stato raggiunto a fine luglio 2024, con il 2,2% del totale delle ricerche effettuate su Indeed. Questo aumento non è un fenomeno isolato: anche in Germania e Spagna si registra una forte crescita nelle ricerche di lavoro ibrido, con percentuali rispettivamente del 3,3% e del 2,8%. Nel Regno Unito e in Francia, il trend si è stabilizzato, ma il lavoro ibrido rimane comunque molto richiesto.
Le offerte di lavoro ibrido rimangono stabili
Anche se il picco delle offerte di lavoro che prevedono modalità di lavoro ibrido è stato raggiunto nel 2021, il 2024 vede ancora una percentuale significativa di annunci che contemplano questa opzione. In Italia, circa il 10% delle offerte di lavoro include il lavoro a distanza o ibrido, un dato nettamente superiore rispetto al periodo pre-pandemico. In altri Paesi europei, come Germania e Francia, la quota di offerte di lavoro che includono modalità ibride è ancora più alta, attestandosi intorno al 14-15%. Anche la Spagna registra una percentuale significativa, con il 19,9% delle offerte che propongono il lavoro da remoto.
Un futuro di flessibilità lavorativa
L’analisi condotta da Indeed evidenzia come il lavoro a distanza e ibrido non sia più solo una risposta temporanea alla pandemia, ma una modalità di lavoro che continuerà a caratterizzare il futuro. I lavoratori apprezzano sempre più la flessibilità che questa tipologia di lavoro offre, e le aziende, in risposta, stanno adeguando le loro offerte per attrarre i migliori talenti.
13 Settembre 2024 © Redazione PANTAREI Fondazione Premio Antonio Biondi
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